"Non condivido le tue idee, ma darò la vita perché tu le posesprimere". Voltaire

29.5.07

Un traffico diverso

C’è un motivo banale per cui i palazzi veneziani sembrano molto più belli di quelli di altre città italiane. Al di là della loro fattura, sono splendenti e lucenti. Forse perché l’amministrazione comunale passa uno speciale prodotto su questi edifici? No di certo. La motivazione è ben più banale. A Venezia non circolano, com’è noto, automobili e quindi non c’è inquinamento atmosferico da smog, quello che, come dimostrato da esami empirici, sporca i nostri polmoni, ovviamente le lenzuola bianche e, appunto, le facciate. Ecco un motivo in più per puntare alla riduzione del traffico veicolare, specialmente a benzina o diesel. Ma come fare? Oramai tutte le città hanno individuato una zona ZTL
In questa zona devono poter circolare soltanto motocicli, ciclomotori, mezzi pubblici, taxi e veicoli elettrici.
Il numero dei taxi va ovviamente incrementato. E bisogna distinguere due gruppi fra le tratte compiute dai taxi: un primo gruppo relativo alle corse all’interno della zona ZTL oppure “da” o “verso” la zona ZTL; un secondo gruppo che comprende tutte le altre corse.
Per quelle del primo Gruppo va eliminata la tariffa di partenza dei taxi ed eventualmente abbassata quella relativa alla corsa. Lasciamo invece invariate le tariffe per le corse del secondo gruppo.
Attualmente per un automobilista che si muove in auto per le vie del centro, si possono calcolare, a seconda della città, fino a € 5 di spesa per la benzina più i costi dei parcheggi privati che vanno da € 1 a € 3 per un’ora o frazione di essa.
Un taxi del primo gruppo non costerebbe di più. Ciò nonostante, essendo tutti costretti a muoverci con i mezzi pubblici, i taxi lavorerebbero ben più di adesso e non potrebbero che essere contenti. Noi ci risparmiamo la ricerca del parcheggio. L’attesa per un taxi non dove superare i 15’, altrimenti si incrementa il numero delle licenze.
Incrementare da subito la presenza dei taxi e via via se necessario, crea occupazione.
Entro un anno dall’entrata in vigore di questo sistema, motocicli, e ciclomotori ammessi nella ZTL dovranno funzionare elettricamente; i nuovi taxi su nuove licenze anche; lo stesso discorso vale per gli autobus. Entro due anni tutti i taxi dovranno funzionare elettricamente: ridurre l’inquinamento atmosferico è un obbligo morale anche per salvaguardare la nostra salute.


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